Mi sento pietrificata, un gelo dentro, un’ombra fissa, ogni parola intrappolata, fra le costole, in un respiro che stagna.
Parlo, ma la mia voce è un eco vuoto, un sussurro che non tocca il mondo. Le labbra si muovono, ma il suono è muto, un silenzio che parla senza farsi sentire.
Non mi sento colpevole, perché in questo gelo non c’è rimorso, solo un peso che non sa come pesare, un’anima che cammina senza sapere dove.
Non è colpa, è solo assenza, un’assenza che s’incarna nel corpo e diventa una parte di me, che non sa più come parlare, ma sente tutto senza voce.
Susanita lugano